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Nuovo bando regionale Progetti Integrati di Agevolazione (PIA) in favore delle piccole imprese pugliesi

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È stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia dello scorso mercoledì 22 agosto l’Avviso “Aiuti alle piccole imprese per progetti integrati di agevolazione”.

A partire dal 10 settembre 2012 possono essere trasmesse dalle imprese interessate le domande di agevolazione. Possono presentare domanda le piccole imprese in regime di contabilità ordinaria, che alla data di invio della richiesta abbiano già approvato almeno tre bilanci, con fatturato medio non inferiore a 2,5 milioni di euro e che abbiano registrato, nei 12 mesi antecedenti la presentazione della domanda, un numero di ULA almeno pari a 15.

Le istanze d’accesso devono riguardare progetti industriali di importo complessivo tra 1 milione e 10 milioni di euro, nel settore delle attività manifatturiere, produzione di compost; recupero e preparazione per il riciclaggio di rottami metallici, rifiuti solidi urbani, industriali e biomasse, di materiale plastico per produzione di materie prime plastiche e resine sintetiche. Inoltre sono ammissibili anche le attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli.

Le iniziative agevolabili devono essere riferite ad unità locali ubicate nel territorio della regione Puglia.

Gli incentivi regionali per le piccole imprese scaturiscono dalla necessità di valorizzare il tessuto imprenditoriale pugliese stimolandone la crescita, aumentandone la stabilità e incrementandone l’internazionalizzazione e l’innovazione. Dal rafforzamento dei sistemi produttivi locali deriva infatti la creazione di nuovi posti di lavoro ed il mantenimento dell’occupazione attuale, fondamentali per la stabilità sociale ed il dinamismo economico. Inoltre uno sviluppo equo e sostenibile non può prescindere dall’applicazione del principio delle pari opportunità e non discriminazione, favorendo l’accesso di tutte le componenti della popolazione ai processi di sviluppo ed il pieno utilizzo del potenziale umano a disposizione.

Gli obiettivi che con tale bando la Regione Puglia intende raggiungere sono: incentivare le piccole imprese pugliesi più dinamiche a consolidarsi, espandersi ed innovarsi (con particolare riferimento a quelle imprese con potenziale per superare l’attuale soglia dimensionale); offrire ai soggetti pugliesi  in cerca di occupazione un’opportunità per superare lo stato di inoccupazione; orientare gli interventi verso politiche di conciliazione vita/lavoro e sostenere la partecipazione femminile, ridurre i fenomeni di digital divide e promuovere il telelavoro.

I progetti industriali possono riguardare investimenti in “attivi materiali” (realizzazione di nuove unità produttive, ampliamento di unità già esistenti, diversificazione della produzione di unità produttiva in nuovi prodotti aggiuntivi, il cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo di unità produttiva esistente), in ricerca industriale e sviluppo sperimentale, in servizi di consulenza per lo sviluppo dell’e-business. Sono ammissibili spese per acquisto di suolo aziendale, opere murarie, acquisto di macchinari, programmi informatici, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate; spese relative a studi preliminari di fattibilità e consulenze connessi al programma di investimenti.

Le agevolazioni per le spese ammissibili sono concesse nel limite del 35% dei costi ammissibili. Quelle relative alle spese per studi di fattibilità, consulenze e progettazione sono concesse nel limite del 50% dei costi ammissibili.

È condizione essenziale per l’erogazione del beneficio economico l’applicazione integrale, da parte del beneficiario, del contratto collettivo nazionale e territoriale (se esistente) a tutti i propri lavoratori dipendenti.  Il beneficio è in ogni momento revocabile (totalmente o parzialmente) se viene accertata la violazione di tale clausola.

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