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Indagine Isfol sui fabbisogni professionali in Italia

Studi e Ricerche

Si attesta al 33 la percentuale delle imprese private per cui è necessario rafforzare conoscenze e skills del proprio personale. È questo uno dei dati che emerge dall'ultima indagine Isfol sui fabbisogni professionali. 

In Italia imprenditori e responsabili di aziende ritengono investire sulle competenze mediante attività di aggiornamento, di affiancamento o con la partecipazione a corsi di formazione. 
Tra i settori economici in cui si registra una maggiore domanda di formazione si segnala quello industriale con particolare riguardo alla fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (50%), fabbricazione di coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio e fabbricazione di prodotti chimici (42%), farmaceutici di base e di preparati farmaceutici (41%).
Nel comparto dei servizi significativo il settore delle attività finanziarie e assicurative (45% sul complesso del comparto) e quell'informazione e della comunicazione (44%). 
Per quanto attiene invece alle professioni che necessitano di più aggiornamenti nelle prime posizioni si collocano quelle legate alle attività commerciali e nei servizi (25%); degli artigiani, operai specializzati e agricoltori (23%); delle professioni tecniche (20%) e quelle legate ai lavori di ufficio (18%). 
Altro aspetto significativo dello studio è quello legato al territorio. Sono infatti le regioni meridionali, nello specifico Basilicata, Molise, Sardegna, Campania e Puglia, quelle nelle quali le imprese esprimono una maggiore domanda di formazione con percentuali superiori alla media nazionale. 

Il tema delle Professioni rappresenta il fil rouge di una serie di attività di studio, analisi e ricerca sviluppate dall’Isfol per fornire elementi di conoscenza su struttura e dinamiche di cambiamento della forza lavoro e quindi del capitale umano finalizzati a  favorire  l’accesso e la permanenza nel mercato del lavoro e consentire la progettazione di adeguati interventi formativi. 

In questo contesto diviene centrale la necessità di capire quali sono oggi le novità che caratterizzano la dimensione professionale di figure intellettuali, impiegatizie e operaie nonché di comprendere e prevedere in quale direzione evolveranno, nel breve e nel medio termine, i saperi, le competenze e le opportunità occupazionali per le diverse professioni.

Su questo versante di analisi e di ricerca l’ISFOL è attivo da oltre dieci anni. L’impegno istituzionale ha permesso la costruzione del Sistema informativo “Professioni, occupazione, fabbisogni”(professionioccupazione.isfol.it) che rappresenta una risorsa conoscitiva per tutti gli attori istituzionali, economici e sociali interessati a comprendere natura ed evoluzioni in atto o tendenziali del lavoro a  fini di definizione di politiche del lavoro, di sviluppo organizzativo e di gestione delle risorse umane.

Inserito nel PSN e nel Circolo di qualità Mercato del Lavoro del SISTAN, il sistema informativo “Professioni, occupazione, fabbisogni” fonda la sua architettura sulla classificazione delle Unità Professionali realizzata in regime di cooperazione interistituzionale da Isfol e Istat nel 2006 e recentemente aggiornata, alla luce della nuova classificazione internazionale sulle professioni ISCO08, con l’edizione 2011 della Classificazione delle professioni Istat. Tutta l’informazione prodotta viene ricondotta ai codici della Classificazione.

Il Sistema informativo sulle professioni mette a disposizione dati e informazioni che si riferiscono a:

Quali sono in Italia i mestieri che hanno la necessità di aggiornare il proprio bagaglio professionale? E, in particolare, su quali conoscenze e competenze si concentra principalmente il fabbisogno formativo dei lavoratori del commercio o dell’industria? Per scoprirlo il Gruppo “Professioni” (struttura “Lavoro e Professioni”) ha avviato un Audit nazionale che analizzerà i fabbisogni dei lavoratori di circa 35 mila imprese di tutti i settori produttivi. L’indagine si concluderà in autunno. I dati rilevati con questa indagine alimenteranno le informazioni contenute sul sito professionioccupazione.isfol.it, in particolare saranno consultabili sulle pagine delle singole Unità Professionali nell'ambito della sezione "Professioni".

L’andamento dell’occupazione da ora al 2015?

Sul sitoprofessionioccupazione.isfol.it sono consultabili le previsioni di assunzione previste in Italia per i prossimi anni per aggregati di professioni. Numeri e grafici di facile comprensione guidano alla lettura delle variazioni che interesseranno gli stock occupazionali e la domanda totale di lavoro nel prossimo futuro. Per consultare le nuove informazioni è possibile scegliere tra due percorsi. Nella sezione “Professioni”, nell’ambito delle pagine dedicate a ogni Unità Professionale, si possono leggere le previsioni di assunzione previste per le classi professionali (terzo livello della classificazione delle professioni), con l’aggiunta di un trend di variazione sintetico per le categorie professionali (quarto livello della classificazione). Nella sezione “Territorio”, invece, scegliendo una Regione sulla cartina geografica è possibile analizzare i dati di variazione relativi ai gruppi professionali (secondo livello della classificazione). Le previsioni occupazionali per i prossimi cinque anni stimano una ripresa della crescita occupazionale che dovrebbe portare l’occupazione del 2015 sui livelli precedenti alla crisi. In particolare, tra il 2010 e il 2015, si stima una crescita complessiva dell’occupazione di circa 800mila unità.

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