Una costellazione di imprese artigiane

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Il discorso del neopremier convince sindacati e associazioni di categoria

Si tratta di fare una politica industriale moderna, che valorizzi i grandi attori, ma anche e soprattutto le piccole e medie imprese. Con questa dichiarazione il premier Enrico Letta ha decretato l'impegno del nuovo governo a rilanciare il tessuto industriale italiano.

Credo profondamente al futuro industriale dell'Italia -ha continuato il neo premier- al futuro di un paese che crea. E non ritengo che la logica di mercato aggiusti tutto: la politica industriale ha bisogno di azioni, scelte precise legate al territorio.

Le intenzioni del governo sono di introdurre provvedimenti anti-austerity, in netta contrapposizione con le politiche perseguite dal precedente governo.

Il presidente di Rete Imprese Italia Carlo Sangalli ha dichiarato:ritroviamo nelle parole,  nei toni e nei contenuti, il richiamo più volte espresso da Rete Imprese Italia circa la necessità di dare risposte alle tre grandi emergenze del Paese sul piano istituzionale, economico e sociale.  Il cambio di rotta richiesto a gran voce dalle nostre imprese,  trova finalmente, dopo tanto tempo, un interlocutore che cogli sia la drammaticità della situazione che le priorità dei servizi e dell'artigianato.

Le parole di lode, espresse da Sangalli,  riguardano nello specifico aver individuato come priorità la riforma elettorale, la riduzione del costo del lavoro, la sospensione dell'IMU a giugno, lavorare per scongiurare l'ipotesi di un aumento dell'Iva.

Letta ha affermato che la prima priorità del governoè il lavoro, poichè il lavoro è la grande tragedia di questi tempi. Tali dichiarazioni hanno giocato un ruolo fondamentale nel convincere le parti sociali,  che si dicono positivamente colpite.

 

 

Tra gli impegni assunti dal governo figurano anche la lotta all'eccessiva burocrazia, che opprime la creatività degli italiani, agevolazioni per le piccole e medie imprese che si internazionalizzano, sviluppo sostenibile (attento sia al rispetto dell'ambiente che all'equilibrio tra fonti rinnovabili ed efficienza energetica) e sostegno alla ricerca.



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